Saranno verificati di ufficio, previo appuntamento telefonico, gli immobili che avevano esiti A, B e C, dando la precedenza ai residenti al fine di poter definire al più presto l’eventuale incremento degli ordinativi dei SAE

Saranno verificati di ufficio, previo appuntamento telefonico, gli immobili che avevano esiti A, B e C, dando la precedenza ai residenti al fine di poter definire al più presto l’eventuale incremento degli ordinativi dei SAE
Al fine di favorire il rientro nelle unita’ immobiliari e il ritorno alle normali condizioni di vita e di lavoro nei Comuni interessati dagli eventi sismici verificatisi a far data dal 24 agosto 2016, per gli edifici con danni lievi non classificati agibili secondo la procedura AeDES oppure classificati non utilizzabili secondo procedure speditive disciplinate da ordinanza di protezione civile e che necessitano soltanto di interventi di immediata riparazione, i soggetti interessati possono, previa presentazione di apposito progetto e asseverazione da parte di un professionista abilitato che documenti il nesso di causalita’ tra il sisma e lo stato della struttura, oltre alla valutazione economica del danno, effettuare l’immediato ripristino della agibilita’ degli edifici e delle strutture. Agli oneri derivanti dall’attuazione del presente articolo provvede il Commissario straordinario.
La Regione Lazio ha espletato una prima gara per la rimozione delle macerie per i primi 100.000 metri cubi.
Vista l’intransitabilità della SP 18 le macerie saranno trasportate e collocate temporaneamente sulla cava dismessa del comune di Posta, fino a quando non si potrà raggiungere il sito provvisorio che la Regione Lazio ha ritenuto idoneo che sarebbe quello della ex cava di Terracino.
Le demolizioni saranno effettuate, a seconda della disponibilità, dal personale dei VVFF o da ditte private previa comunicazione ove possibile ai proprietari interessati per permettere loro di recuperare i beni di proprietà.
Le priorità sono così individuate:
fabbricati che prospicienti sulla viabilità;
fabbricati che destano pericolo a fabbricati agibili;
I puntellamenti e la messa in sicurezza sarà effettuata esclusivamente sui fabbricati storici vincolati.
La SP 18 Torrita Accumoli è chiusa in vari tratti:
località Pasciano (Amatrice) per fabbricati pericolanti;
Km 14 (cimitero Villanova) per disgancio massi e frana a valle indotta dal sisma;
abitato di Villanova per fabbricati pericolanti.
Da mercoledì 16 novembre verranno effettuate le demolizioni che si eseguiranno alla presenza dei proprietari al fine di consentire il recupero dei beni.
I lavori di disgancio e il ripristino della frana al Km. 14 – 15 saranno consegnati alla ditta venerdì 18 novembre dall’Area Difesa del Suolo della Regione Lazio al fine di ripristinare la viabilità;
Da oggi sono iniziate le demolizioni sulla viabilità interna alla frazione Villanova, i proprietari dei fabbricati interessati sono stati avvertiti per il recupero dei loro beni.
La SP 61 Libertino Amatrice chiusa da anni è stata attenzionata anch’essa dalla Regione Lazio Area Difesa del Suolo l’esecuzione dei lavori per la riapertura dovrebbe avvenire la prossima settimana.
Sempre la Regione Lazio Difesa del Suolo sta redigendo il progetto per l’esecuzione dei lavori inerenti la frana tra la frazione Poggio d’Api e Colle d’Arquata.
Da venerdì si inizierà il ripristino della viabilità in Accumoli fino al raggiungimento degli immobili storici vincolati al fine di poterli mettere in sicurezza, i proprietari dei fabbricati interessati saranno preventivamente avvertiti per il recupero dei loro beni.
Sono state concluse, dai dipendenti comunali coadiuvati dal personale dei VVFF, le operazioni di copertura dei feretri fuoriusciti dai loculi a seguito dell’evento sismico del 30 ottobre scorso, si stanno eseguendo le coperture dei loculi e delle cappelle gentilizie.
I cimiteri rimarranno comunque chiusi in quanto inagibili.
Gli elettori residenti nel comune di Accumoli che, a seguito degli eventi sismici, sono temporaneamente alloggiati in comuni diversi da quelli
di residenza per motivi di inagibilita’ della propria abitazione o per provvedimenti di emergenza, possono essere ammessi a votare nel comune di dimora.
Gli elettori possono far pervenire, entro il quinto giorno antecedente la votazione, apposita domanda, che si allega, al sindaco del comune di dimora, chiedendo di esercitare il diritto di voto in tale comune ed autodichiarando, ai sensi dell’articolo 46 del decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445, di trovarsi nelle condizioni sopra richiamate e di godere dell’elettorato attivo. Alla domanda va allegata copia del documento d’identita’ nonche’ copia della tessera elettorale personale o dichiarazione di suo smarrimento, modello allegato.
Il comune di dimora consegna ad ogni elettore richiedente un’attestazione di ammissione al voto nella quale e’ indicata la sezione dove potrà esercitare il diritto al voto.
Si comunica che in occasione della ricorrenza dei defunti, a seguito degli eventi sismici degli scorsi giorni non è possibile effettuare le visite presso i cimiteri ad eccezione della nuova ala del cimitero del capoluogo nella quale Sua Eccellenza il Vescovo di Rieti Mons. Domenico Pompili nella giornata di domani 02.11.2016 ore 11.00 celebrerà la SS. Messa