Macchia


Adagiata su un pianoro contornato da boschi (macla = bosco, macchia). Il caseggiato attuale risale al XVII-
XVIII sec.

Sulle finestre della casa Onorante-Vidoni in una la scritta CARLO ET ANGELANT[onio] FECERUNT 1722, nell’altra ECCE VIRGO CONCEPIT DE SPIRITU SANCTO. Nel 1154 Lavena de Maccla era feudo di Berardo Sinibaldi dei Camponeschi; nel 1295 voleva aggregarsi, con Roccasalli, ad Amatrice, poi sceglie di restare con Accumoli.

Nel 1398 le chiese di s.Pietro e di Giovanni Battista di Macchia dipendevano dall’abazia di s.Quirico e Giulitta di Micigliano. S.Giovanni, posta in una valle e già abbandonata alla fine del ‘500, e scomparsa. Nel 1527 il villaggio fu bruciato dai francesi per rappresaglia.

Nel 1578, presso Macchia fu costruita un’edicola (cappelletta) in ricordo di quanto successo l’anno prima ad “una certa putta chiamata Tisbia figliola di Nunziata”, la quale, “stando a carpire lenta con un’altra sua compagna” e accorgendosi “che li venivano tirati certi sassetti”, alzo gli occhi e vide “una donna con un bel figlio in braccio, che li disse si facesse [ivi] una chiesa chiamata s.Maria del Colle”. Ma il vescovo di Ascoli permise solo una “cona senza porta e senza altare”, poi andata distrutta. Sempre in quegli anni esisteva, a un miglio da Macchia, un’altra villa detta S.Maria di Palazzo con un oratorio e 15 famiglie; resta il voc.Palazzo.

L’attuale chiesa di s.Pietro, forse del sec.XVII , e un rettangolo a capanna, con diverse tele del Sei-
settecento di scarso valore: sulla parete dell’altare una Crocefissione con Santi, una Madonna del Rosario con la scritta GIACOMO CACCHIONI (famiglia estinta) e un S. Giovanni Battista.

Alcune tele con la Via Crucis (sec.XIX) sono state in parte malamente restaurate o sostituite con altre di minor valore. E’ presente una statuina in legno dell’Immacolata, tipico esempio di artigianato locale con la scritta EVARISTO CROCESI FECE E DONO’ L’ANNO 1900. Sulla vela campanaria una campana tubolare con iscrizione (sec.XIV-XV). Oratorio dell’Addolorata, fatto erigere nel 1839 da Evangelista Leonardi, come attesta la scritta sull’architrave.

Le 17 frazioni di Accumoli


Frazioni di Accumoli

Pagina aggiornata il 25/02/2016

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